Caro carburante e cambiamento climatico ridisegnano le priorità e i comportamenti degli italiani. E per il pianeta potrebbe essere un’ottima notizia. Fino a qualche anno fa sembrava impossibile, eppure, oggi oltre 6 automobilisti su 10 indicano i consumi come il principale driver nella scelta d’acquisto di un’auto e ben il 63% sarebbe propenso ad optare per l’ibrido. Ma c’è di più: per il 75% degli intervistati, la propria auto ideale è quella che inquina poco. Merito dei giovani, si potrebbe pensare, invece la fascia 18-30 si dimostra leggermente meno “green”, mantenendo una forte voglia di possedere un’auto che esprima la propria personalità, oltre che uno status symbol, dimostrando inoltre particolare attenzione verso i canali di vendita più innovativi. Già, perché sebbene l’80% degli italiani voglia comprare solo dal concessionario, tra i giovani c’è chi (23%) si dice aperto all’acquisto online. Che sia in un punto vendita fisico o via internet, lo scorso anno i consumatori hanno ripreso a richiedere finanziamenti per comprare auto, con un boom soprattutto nell’usato. Nel 2021 sono stati erogati finanziamenti per €18,4 miliardi, in aumento del +15,1% rispetto al 2020, anche se non ancora al livello del 2019 (-1,5%).
L’auto fa parte della nostra quotidianità. Non sorprende, da questo punto di vista, che il 95% delle famiglie ne possieda almeno una – con il 44% che ne ha due – e che 6 automobilisti su 10 (62%) dichiarino di mettersi alla guida ogni giorno. Sorprende di più che, nel giro di pochi anni, l’attenzione all’ambiente abbia fatto breccia forse di più tra le fasce d’età adulte rispetto ai giovani, probabilmente a causa della maggiore capacità di spesa: il 75% degli intervistati dichiara che la propria auto ideale sia quella che inquina poco (contro il 68% dei giovani). In generale, i giovani mostrano più attenzione ad estetica/design e tecnologia, a discapito dei consumi/costi. Non a caso, il 64% degli under 30 la ritiene uno status symbol (contro il 58% del campione totale). Se rivolgiamo lo sguardo al campione totale, invece, il primo driver nella scelta d’acquisto è rappresentato dai consumi di carburante (66%), seguito dai costi di mantenimento (54%) e dalla sicurezza (47%).
Piace di più l’auto ibrida, con il 63% che ne comprerebbe una, rispetto all’elettrica (38%). E lo fa a tal punto che circa metà degli italiani (49%) spenderebbe dal 5% al 20% in più pur di averla. 8 italiani su 10 comprerebbero un’auto solo dal concessionario, mentre il 12% sceglierebbe il canale online. Percentuale, quest’ultima, che sale al 23% considerando solo i giovani. Nel caso dell’usato, inoltre, l’acquisto via web è comunque legato alla possibilità di vedere e provare l’auto prima di concludere “l’affare” (83%).
Il credito al consumo nel 2021: i dati economici
Secondo i dati CRIF, nel 2021 il credito al consumo erogato tramite convenzionati del settore auto/moto ha avviato un deciso recupero, con un volume di erogato totale di €18,4 miliardi, in aumento del +15,1% rispetto alla contrazione registrata nel 2020 a causa del Covid. Da aprile a settembre 2021, in particolare, si è registrata una crescita addirittura superiore ai livelli del 2019, l’anno pre-pandemia (+5,4%). Nel quarto trimestre 2021, invece, c’è stata una battuta d’arresto, con una variazione dell'11,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. In generale, per le auto nuove sono stati erogati €13,3 miliardi, mentre per l’usato €4,3 miliardi. Nel primo caso sono state finanziate 843mila operazioni, con un ticket medio di €15.886, in crescita del +3,6% rispetto al 2020. Stesso andamento anche per il secondo caso: le operazioni finanziate sono 333mila (+14,5% sul 2020), con un erogato medio di €12.887 (+3,6%). Dati importanti, che dimostrano, ancora una volta, quanto il credito al consumo sia essenziale per il settore e, più in generale, per tutta l’economia italiana.
Parola ai dealer: il mondo dell’online secondo i concessionari
Nonostante siano ancora pochi gli italiani che acquisterebbero un’auto direttamente online, nel digitale gli operatori del settore vedono un volano a supporto della crescita. Attualmente, il 92% dei concessionari intervistati è presente online: l’80% ha un sito web, mentre il 75% ha una pagina Facebook dedicata alla propria attività. Quali sono i vantaggi percepiti? Su tutti c’è la visibilità, che secondo l’89% aumenta grazie al web e ai social, ma per 1 su 3, il canale digitale è fondamentale per intercettare nuove fasce di clienti (32%). Ma cosa spinge, secondo i dealer, a continuare ad acquistare presso i punti vendita fisici? Per il 75% a fare la differenza è la professionalità e l’esperienza del venditore, seguita dal poter toccare con mano il prodotto (50%) e dal valore aggiunto dell’assistenza post-vendita (27%).