Gli italiani riscoprono il piacere del “fai-da-te”, con oltre il 93% che ha dichiarato di aver effettuato almeno una attività negli ultimi 12 mesi. Tanti sono i motivi che stimolano la creatività e quindi le attività di bricolage: sentirsi autonomi, ridurre gli sprechi e rendersi utili per la propria famiglia, oltre naturalmente ad essere una fonte di risparmio. Ci sono alcune differenze nelle abitudini delle diverse generazioni: i più giovani si dedicano ad attività manuali soprattutto per necessità o per esprimere la propria creatività, in contrapposizione alle generazioni più adulte, alla ricerca di un passatempo piacevole e rilassante. In un contesto di crescente attenzione al bilancio familiare, ricorrere al “fai-da-te” rappresenta altresì un’opzione di risparmio: la spesa media sostenuta annua per i piccoli lavori di casa si attesta intorno ai €950, importo a cui oggi è possibile far fronte anche attraverso il Buy Now Pay Later, una formula di dilazione per gli acquisti innovativa e immediata, in crescente affermazione anche nel comparto del Fai-da-Te.
Quali sono le attività più gettonate? Sul podio ci sono il giardinaggio (80%) e i lavori di ferramenta (78%) ma sono comuni anche lavori in ambito elettrico, idraulico, meccanico e dell’arredo, oltre che impieghi più creativi come la pittura e decorazione della casa. Gli uomini sono generalmente prevalenti in tutte le attività del “fai-da-te” tuttavia lo scarto di genere non è particolarmente ampio e il mondo femminile sembra essere coinvolto in quasi tutti i maggiori ambiti a partire dal giardinaggio, che è anche l’attività che viene svolta in maniera più autonoma, senza quindi rivolgersi a professionisti (nel 66% dei casi). I più giovani (Gen Z e Millennials) tendono generalmente a farsi affiancare da professionisti in quasi tutte le attività.
Oltre alla differenza nella percezione del bricolage come necessità o momento di svago, i giovani hanno anche abitudini di acquisto molto diverse rispetto ai più maturi: in particolare, Millennials e Gen Z (entrambi 60%) preferiscono acquistare online l’occorrente per i vari lavoretti, mentre Generazione X, Boomer e Silent propendono per l’acquisto nei negozi fisici.
Secondo l’analisi, il 61% degli intervistati (il 74% tra chi ha un elevata propensione al “fai-da-te”) ritiene utile la formula del Buy Now Pay Later applicata anche alla spesa per il bricolage. Inoltre, poter dilazionare i pagamenti nel tempo a costo zero è considerato da 1 italiano su 3 (32%), con una punta del 44% tra i Millennials, un valido incentivo alla spesa. Oltre ai Millennials, il BNPL piace molto ai residenti nelle regioni del Sud e delle Isole e a chi è solito dedicarsi ai lavori di bricolage. I motivi che spingono a sfruttare il BNPL? Immaginando di poter suddividere in 12 mesi una spesa fino a €3.000, viene in particolar modo apprezzato il fatto di poter affrontare più serenamente le spese impreviste e di gestire efficacemente il bilancio personale.