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Risparmiare? Una missione possibile!

Risparmiare? Una missione possibile!

Alcuni piccoli consigli per ripensare le proprie spese e risparmiare senza quasi rendersene conto

Risparmiare è impossibile? Difficile sicuramente, considerato l’aumento generalizzato dei prezzi e dell’inflazione, ma non impossibile. Ci sono alcuni piccoli accorgimenti, in alcuni casi delle vere e proprie scelte di vita, che possono aiutarci a risparmiare giorno per giorno, riducendo le spese e mettendo da parte per il futuro. Vediamo insieme quali piccoli trucchi è possibile mettere in atto.

1. Pensaci due volte

Può suonare strano, ma il primo modo di risparmiare è ridurre le spese inutili. Molto spesso non prestiamo sufficiente attenzione a ciò che compriamo, sull’impulso del momento e del desiderio dell’oggetto delle nostre brame. E non ci interroghiamo sulla reale necessità che abbiamo di quel bene. Il primo consiglio, quindi? Aspetta almeno due giorni prima di concludere un acquisto (specie online) e verifica se nella tua vita quell’oggetto è davvero necessario e in grado di fare la differenza.

2. Pranzo fai da te? Perché no!

La pausa pranzo è una delle fonti di spesa quotidiana più ingenti. Un piatto unico veloce al bar, una bottiglietta d’acqua, un caffè. Non è strano spendere anche 12/13 euro al giorno per un pranzo, che in una settimana possono diventare facilmente anche 60 euro, quasi 250 in un mese. Quindi perché non buttare 80 grammi di pasta in più la sera prima in vista del pranzo del giorno successivo, oppure prepararsi una bella insalata (vegetale o di riso) e ovviare al pranzo portandosi dietro una vaschetta con il pasto? Il risparmio è garantito. Un consiglio però: computer spento mentre si mangia. Anche se siete in ufficio è la vostra pausa pranzo e un po’ di relax è fondamentale.

3. Siamo tutti piccoli Masterchef

Il cibo nella cultura di noi italiani è importante, al punto che secondo il report 2023 della Confcommercio1, i consumi alimentari in Italia nel 2022 sono stati pari a circa 260 miliardi di euro, di cui 172 miliardi di euro a casa e 82 miliardi di euro fuori casa. Una parte importante delle nostre spese che possiamo ridurre con un po’ di impegno e fantasia. Riappropriarsi della propria cucina e fare da sé è un modo per ridurre le spese, imparare qualcosa di nuovo e, perché no, divertirsi. Molto meglio quindi investire in un’attrezzatura per la nostra cucina o in un corso, che non spendere 130 euro al mese in media in delivery, pizzerie e ristoranti (Fonte: TrueNumbers).

4. Come spostarsi risparmiando denaro e guadagnando in salute

Se ci è possibile (non tutti gli spostamenti sono uguali e la logistica quotidiana di ciascuno di noi è differente e più o meno complessa) un modo per risparmiare è applicare la cosiddetta regola “2-7”.

Cosa significa?

Se i nostri spostamenti sono uguali o inferiori ai 2 km, conviene scegliere di spostarsi a piedi. Un modo sicuro per mantenersi (più) in forma, prendersi del tempo per se stessi ed evitare di inquinare e spendere. Con passo lento e leggero sono sufficienti 25 minuti. Che ci permettono però di risparmiare euro in carburante o in biglietti dei mezzi pubblici.

Se sono minori o uguali a 7 chilometri, allora il mezzo di spostamento più efficace rimane la bicicletta. E anche il più veloce (in molte città la velocità media delle automobili si attesta sui 20km/h, vedi il nostro articolo “Spostarsi in città, la rivoluzione sostenibile della mobilità”). La bici è quindi una scelta non solo ecologica, non solo salutare, ma anche molto più smart per i nostri spostamenti.

Se, infine, sono superiori ai 7 km e il nostro tragitto è servito dai mezzi pubblici, allora possiamo optare per questi. I 2 euro medi di biglietto sono comunque meno di quanto spenderemmo in carburante, parcheggio, ecc ecc.

5. Pianificare è meglio

Quanti di noi leggono il volantino del supermercato? Quanti invece lo cestinano direttamente appena estratto dalla cassetta della pubblicità all’ingresso di casa? Si tratta invece di uno strumento utile che può permetterci di pianificare le spese, concentrandole nei momenti in cui le offerte (settimanali o mensili della nostra GDO di riferimento) sono più convenienti.

6. Abbonamenti. Ma ci servono proprio tutti?

Lo abbiamo già detto al primo punto del nostro catalogo: pensarci due volte prima di spendere e verificare l’effettiva necessità di quanto stiamo per comprare. Ma se lo abbiamo già comprato? Ecco, allora conviene analizzare quanto, effettivamente usufruiamo del servizio acquistato. Quante volte siamo andati in palestra? (il nostro abbonamento lo abbiamo fatto fruttare?). Quante volte utilizziamo l’App di quel servizio digitale a pagamento che ci piaceva tanto? Il consiglio è quindi di verificare con puntualità i nostri consumi effettivi: potremmo avere delle sorprese.

7. Una seconda chance non si nega a nessuno

Comprare oggetti di seconda mano è ormai una vera e propria moda. Oltre ad essere una pratica sostenibile (dare una seconda vita agli oggetti riduce consumi, inquinamento e sprechi, riduce la spesa per il trattamento dei rifiuti, che paghiamo tutti con le imposte) è ormai un trend che è stato interiorizzato molto bene dal mercato. Al netto della storica eBay (era il 1995 quando andò online il sito di aste….), sono molti i brand che oggi propongono oggetti di seconda mano: mercatini, negozi di usato firmato, e molti siti on-line . E se non ci convince il tema della sostenibilità di questo tipo di scelta, allora forse possiamo riflettere sul fatto che acquistare un oggetto di seconda mano e di una buona marca, è spesso più conveniente (in termini di qualità, durata, affidabilità) che non acquistarne uno nuovo di un brand più scadente.

8. Attenzione ai consumi in casa…

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: il primo modo di risparmiare è quello di spendere meno. Quindi è importante prestare molta attenzione ai nostri consumi casalinghi. Spegniamo le luci quando non servono. Non lasciamo lo sportello del frigo aperto. Dotiamoci di rubinetti in grado di ridurre il flusso e i consumi. Acquistiamo un depuratore piuttosto che una cassa d’acqua a settimana. Dotiamoci di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (vedi il nostro articolo “Essere sostenibili? Una questione di classe” , per capire quanto è possibile risparmiare con elettrodomestici più efficienti).

9. …e attenzione alle bollette

Tenere sott’occhio l’andamento dei consumi, comunicare tramite teleletture l’effettivo consumo sono pratiche che consentono di monitorare e ridurre le spese, evitando così la pratica odiosa del “conguaglio”. Pagare solo per quanto consumato effettivamente è possibile applicando un po’ di attenzione e di impegno. Il vostro fornitore di energia vi potrà consigliare sulle modalità più idonee.

10. Pensa al futuro

È importante – una volta interiorizzati questi consigli e valutati i reali risparmi che ne derivano – raccogliere il frutto del nostro impegno e conservarlo su un conto corrente, una carta ricaricabile e poter magari affrontare spese impreviste (anche online).